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L'Occasione , dom 19/10/2025

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TEATRO: NOMI ILLUSTRI SUL PALCO DEL “FABBRI” DI VIGNOLA

TEATRO: NOMI ILLUSTRI SUL PALCO DEL “FABBRI” DI VIGNOLA
L'occasione Annunci

(Vignola, 25/09/2017) – Per la Stagione 2017/18 del Teatro Ermanno Fabbri di Vignola, sono in arrivo grandi nomi tra cui Fabrizio Bentivoglio, Giuliana Lojodice, Sandro Lombardi, Umberto Orsini, Marco Paolini, Michele Placido, Massimo Popolizio e Federico Tiezzi.
Si comincia il 12 dicembre con L’ora di ricevimento (banlieue): l’’incontro-scontro’ culturale, sociale e religioso di una classe di bambini in una scuola nella periferia di Tolosa. Michele Placido dirige qui Fabrizio Bentivoglio nei panni del professor Ardeche.
A diciotto anni dalla sua prima rappresentazione, torna in scena il 25 gennaio “Copenaghen” di Michael Frayn, uno spettacolo diventato un classico del teatro contemporaneo grazie a suoi tre straordinari interpreti Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice. Immersi in un’atmosfera quasi irreale, Niels Bohr, sua moglie Margrethe e Werner Heisenberg, discutono di un lontano passato. Il loro tentativo è chiarire cosa avvenne nel 1941 quando improvvisamente il fisico tedesco Heisenberg fece visita al suo maestro Bohr in una Copenaghen invasa dai nazisti.
Ispirato all’omonima opera di Fëdor Dostoevskij è “Il giocatore”, un allestimento, in scena il 7 febbraio per la regia di Gabriele Russo, in costante bilico fra dramma e commedia che trascina il pubblico in una spirale di gioco d’azzardo, passioni, ossessioni e compulsioni.
Si prosegue il 6 marzo con “La classe operaia va in paradiso”, spettacolo tratto dall’omonimo film, adattato per la scena dalla penna di Paolo Di Paolo e costruito intorno ai materiali di sceneggiatura di Elio Petri e Ugo Pirro. Per comprendere il nostro presente, Claudio Longhi sceglie di tornare alla riflessione eterodossa, e a tratti straniante, sull’Italia degli anni ’70 aperta dalla celebre pellicola.
Per il suo nuovo lavoro, “Le avventure di Numero Primo” in scena il 29 marzo, Marco Paolini è partito da alcune domande: qual è il rapporto che ciascuno di noi ha con l’evoluzione delle tecnologie? Quanto tempo della nostra vita esse occupano? Quanto è sottile il confine fra intelligenza artificiale e intelligenza biologica?
Federico Tiezzi e Sandro Lombardi tornano a confrontarsi il 10 aprile con “Antigone”, uno dei massimi capolavori della cultura attica, oggetto di innumerevoli allestimenti. Al cuore della tragedia è lo scontro fra Antigone, portavoce dei valori della legge naturale, e Creonte che rappresenta al contrario le leggi degli uomini.