Rifiuti, ecco la nuova raccolta differenziata per il centro storico di Modena
Con “Progetto Modena” da febbraio migliora l’arredo urbano e si sperimenta in modo progressivo il porta a porta. Incentivare la raccolta differenziata in centro storico attraverso un percorso che consenta di migliorare l’arredo urbano, di rafforzare i punti di raccolta nel perimetro delle mura e di sperimentare in modo progressivo la raccolta porta a porta di carta e cartone, plastica e lattine, partendo da un’area di circa tremila abitanti. Sono i contenuti del “Progetto Modena” sviluppato dal Comune in collaborazione con Hera e grazie anche al confronto con i cittadini negli incontri pubblici promossi negli ultimi mesi. Il progetto prevede di continuare le iniziative di formazione, sensibilizzazione e di coinvolgimento dei cittadini anche grazie ad eco volontari che si affiancheranno ai tecnici di Hera. Il sistema di conferimento rifiuti in centro storico cambierà a partire dal prossimo 17 febbraio quando inizierà il posizionamento di mini-isole ecologiche in colore acciaio corten per la raccolta differenziata del vetro e dell’organico. Al termine dell’intervento saranno complessivamente 120. La tappa successiva prenderà il via a metà marzo con l’introduzione della raccolta porta a porta per carta e cartone, plastica e lattine, che rappresentano le matrici più idonee, dal punto di vista dell’igiene e della sicurezza, a essere raccolte a domicilio. La raccolta porta a porta si svolgerà al mattino del lunedì e martedì, e verrà introdotta inizialmente nella porzione di centro storico delimitata da largo Sant’Agostino, via Emilia Centro, corso Duomo, corso Canalchiaro, largo San Francesco, calle di Luca, via Vittorio Veneto: si tratta di 1.500 utenze domestiche di residenti e circa 3 mila abitanti. Il servizio avrà un carattere sperimentale: potrà essere testato ed eventualmente corretto nelle fasi successive. Contestualmente all’introduzione del porta a porta sarà completata anche la riqualificazione del servizio stradale, eliminando nell’area sperimentale tutti i cassonetti dell’indifferenziato e sostituendoli con i contenitori più piccoli di arredo urbano che andranno a completare le mini-isole di organico e vetro.