Questa maledetta alluvione!
LA FALLA, quella maledetta,è stata chiusa nella mattina del 21 Gennaio dopo un’altra notte di lavori . Adesso si tratterà di consolidare ulteriormente l’argine ferito con un’opera di impermeabilizzazione, tuttora in corso, sulla cicatrice del Secchia che per oltre due giorni ha vomitato acqua. E se è vero che la parola ‘normalità’ resta ancora impronunciabile, aver ricucito la spaccatura è stato comunque un bel passo avanti per il difficile, difficilissimo piano di deflusso al quale tecnici e autorità stanno dedicando la massima attenzione.
Rimane quindi lo stato di piena emergenza.
E TRA LA GENTE che ha lasciato la propria casa inizia ora a serpeggiare, come era accaduto dopo il sisma, il timore per gli ‘sciacalli’. Per questo le forze dell’ordine, coordinate dalla Prefettura, sono già in allerta e stanno pattugliando le zone allagate con una certa continuità. Sempre dalla Prefettura, dove ieri i sindaci si sono riuniti assieme al prefetto Di Bari e al governatore Errani, è emersa ieri una novità in chiave tecnico-scientifica: sarà formato al più presto un gruppo di esperti che dovrà verificare e capire i motivi della rottura dell’argine. In più, Aipo — sempre più al centro delle polemiche in queste ore — dovrà controllare metro per metro tutte le sponde del Secchia, del Panaro e del Naviglio.
CAMERA DI COMMERCIO STANZIA UN MILIONE PER AZIENDE DANNEGGIATE – La giunta della Camera di commercio di Modena e’ stata riunita il 22 Gennaio in via straordinaria per fare il punto sull’alluvione che ha colpito l’area nord della provincia e ha deciso uno stanziamento di un milione di euro per le aziende finite sott’acqua. La Giunta, anche a nome del Consiglio dell’ente, ha manifestato anzitutto solidarieta’ nei confronti dei cittadini e delle imprese “cosi’ duramente colpiti”, dicendosi vicina “a tutti coloro che hanno subito gravi disagi e pesanti danni”.