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L'Occasione , lun 16/06/2025

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Occupazione, calo del 2% nella prima metà dell’anno

Occupazione, calo del 2% nella prima metà dell’anno
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Secondo i numeri della Camera di Commercio in collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagna e con la società Gruppo Clas, riguardanti l’aggiornamento al primo semestre 2013 di SMAIL – Sistema di Monitoraggio Annuale sulle Imprese e il Lavoro, industria e servizi arretrano di circa il 2%, mentre restano stabili le costruzioni e l’agricoltura. Dal 2008 ad oggi si sono persi 4.400 posti di lavoro. Al 30 giugno 2013 l’occupazione delle imprese modenesi si è contratta del -1,7% rispetto alla stessa data del 2012, contro una flessione media regionale del -2,1%. Alla lieve crescita energia elettrica, gas, acqua, gestione rifiuti e reti fognarie (+1%) e alla stabilità delle costruzioni (+0,2%) si contrappone l’andamento negativo dell’industria (-2,4%), dei servizi (-1,6%) e dell’agricoltura (-0,8%). Il settore edile locale, in particolare, diverge positivamente dall’andamento medio regionale (-3%).
All’interno del settore industriale, i decrementi più consistenti si registrano nel legno-mobili (-5,2%), nel tessile-abbigliamento-calzature e nel comparto della lavorazione dei minerali non metalliferi in cui è compreso il ceramico (-4,2% in entrambi i casi), nella carta-cartotecnica (-2,9%). L’industria metalmeccanica, che occupa oltre il 45% degli addetti dell’industria, mostra nel suo insieme un calo del -2,2%, con andamenti assai differenziati al suo interno, dove risultano tendenzialmente stabili la fabbricazione e l’installazione di macchinari. Altri due settori industriali, vale a dire l’industria alimentare e la chimica-farmaceutica, presentano un andamento leggermente positivo, con variazioni appena superiori all’1%. Nei servizi mostrano variazioni positive l’istruzione (+3,9%), i servizi dei media e della comunicazione (+1,7%), l’informatica e le telecomunicazioni (+1,5%), i servizi avanzati alle imprese (+1,4%) e la sanità-assistenza (+1,2%). Nel complesso del periodo, l’occupazione in provincia di Modena si è ridotta del -6,4% escludendo la ristorazione; la variazione negativa è meno pesante (-5,1%) se si considera anche questo settore, i cui marcati aumenti sono presumibilmente dovuti all’utilizzo di un maggior numero di addetti impiegati per brevi periodi. A livello regionale l’occupazione nel quinquennio considerato si è ridotta del -5% al netto della ristorazione e del -3,8% nel complesso.