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L'Occasione , dom 19/10/2025

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MODENA: PACCO “SOSPETTO” A CASA DI BONACCINI

MODENA: PACCO “SOSPETTO” A CASA DI BONACCINI
L'occasione Annunci

(Campogalliano, 06/04/2021) – Ne giorno di Pasquetta due uomini hanno suonato all’abitazione del presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a Campogalliano, consegnandogli un pacco di cartone con sopra un foglio con su scritto ‘Frode Covid’, dicendogli, fra le altre cose, che gli ospedali sarebbero vuoti e che si toglie lavoro alle persone. Bonaccini ha immediatamente allertato i carabinieri, lasciando su loro consiglio il pacco fuori casa. I militari hanno avuto modo di verificare il contenuto non pericoloso: cartacce e pannolini sporchi. Adottate misure per rafforzare la sicurezza di Bonaccini e della sua famiglia.

“Col Coronavirus non si scherza – commenta il consigliere regionale di Fdi Giancarlo Tagliaferrisiamo vicini al Presidente Stefano Bonaccini che questo pomeriggio ha visto violare la sua intimità domestica e la sua sicurezza personale. Siamo molto critici su come l’Emilia-Romagna ha gestito e sta gestendo l’emergenza: i numeri -oggi ricoveri di nuovo in aumento – ci danno drammaticamente ragione, ma siamo i primi a condannare minacce e “goliardate” che non fanno che peggiorare il già grave clima in cui viviamo. Il Coronavirus è una tragedia che va affrontata con serietà senza pagliacciate, e le persone vanno sempre rispettate in primo luogo chi rappresenta istituzioni in prima linea nella tutela della nostra salute”.
Anche Federconsumatori Emilia Romagna esprime la propria piena solidarietà al Presidente Bonaccini ed alla sua famiglia per la vergognosa aggressione subita presso la propria abitazione di Campogalliano. “I due imbecilli che oggi hanno consegnato un pacco di pannolini sporchi, che hanno gridato ‘gli ospedali sono vuoti’, sono gli esempi dell’ulteriore deragliamento di gruppi che stanno fraintendendo il significato di libertà di parola. Prima le affermazioni folli, con il rifiuto ad indossare le mascherine durante le manifestazioni In piazza a Modena, poi gli insulti ai Medici ed ai Sanitari, quindi l’invasione non pacifica del Duomo di Modena. Oggi l’aggressione al Presidente della Regione a casa propria; un atto che nessuno può sottovalutare e che rende necessaria una forte risposta della Comunità modenese, così come deve essere innalzato il livello di controllo attorno a gruppi troppo presto catalogati solo come una piccola falange di squilibrati”.