MODENA: LA LEGA CRITICA IL PIANO MIGRANTI
(Modena, 21/06/2017) – Modena si conferma scomodo avamposto nella politica della cosiddetta ‘accoglienza’ calata dall’alto dal Pd romano: 204 è la quota del sovrannumero di migranti già arrivati rispetto al piano di riparto per quanto riguarda il capoluogo, delle ultime ore è la stima, comunicata durante i lavori dell’assemblea legislativa regionale, di quanti nuovi arrivi dovranno sobbarcarsi i Comuni della provincia. “La retorica del modello di accoglienza – attacca Stefano Bargi, consigliere della Lega Nord – è spazzata via nella sua incosistenza da numeri eloquenti: 763 sono gli ulteriori migranti che Modena è chiamata a ospitare, con gli oltre 270 di Mirandola, nel cratere del sisma, gli oltre 100 di Vignola e i quasi settanta di Pavullo, solo per citare alcuni esempi”. L’esponente del Carroccio allarga poi lo sguardo a tutto il territorio emiliano-romagnolo, dove le città sono spesso in surplus di migranti, sempre considerando la ripartizione stabilita dal Viminale, e i piccoli centri si sobbarcheranno l’onere di raggiungere le famose ‘quote’. “In Regione sono oltre 1600 i migranti che dovranno essere sistemati: ulteriore pressione – ricorda Bargi – su territori che, stando soltanto ai capoluoghi di provincia, presentano già una popolazione straniera del 15% rispetto a quella complessiva. Senza dimenticare che, per valori assoluti di residenti stranieri, l’Emilia-Romagna è già al terzo posto nazionale”.
Una ulteriore pressione demografica che ha effetti non soltanto economici, pensando agli incrementi di spesa pubblica per servizi e welfare, ma anche culturali. “Siamo di fronte ad una vera e propria invasione – tuona Bargi – che rischia di sostituire la nostra cultura. Paghiamo più delle altre regioni per assecondare questo modello di accoglienza già fallito e che minaccia le nostre tradizioni. E’ ora di dire basta”.