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L'Occasione , lun 20/10/2025

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Il Comune di Bologna compie 900 anni

Il Comune di Bologna compie 900 anni
L'occasione Annunci

La parola  d’ordine scelta per il IX centenario è Concives, concittadini, e la prossima sfida – ha rivelato Merola – è quella di “dimostrare di essere concittadini dell’intera area metropolitana, scegliere cioè consapevolmente di esserlo, al di là del dato anagrafico”.

DAL DIPLOMA DI ENRICO V AI GIORNI NOSTRI. Il Comune è la forma di organizzazione che nei primi secoli del secondo millennio molte comunità europee adottarono per governarsi in maniera autonoma. Fu il  risultato dell’associazione volontaria di gruppi di abitanti in centr  rurali o urbani che riuscirono poi ad ottenere da un’autorità superiore il consenso giuridico-politico ai loro intenti diautogestione. Per Bologna tale ammissione risale al 15 maggio 1116, quando l’imperatore Enrico V riconobbe ai “concives”, i concittadini bolognesi, una serie di prerogative attraverso un diploma che è tradizionalmente considerato la base di legittimazione della nostra organizzazione comunale. Il diploma di Enrico V è il primo documento contenuto nel Registro Grosso del Comune  di Bologna. E’ in tale registro, conservato all’Archivio di Stato, che all’inizio del Duecento si raccolsero tutti i documenti che dimostravano i diritti del Comune.

Obiettivo delle celebrazioni sarà quello di rendere la Storia ancor più nota e accessibile anche attraverso lo sviluppo di nuovi servizi per una maggiore conoscenza del suo grande patrimonio culturale e storico-artistico. Le celebrazioni non si svilupperanno solo sul filone della memoria, ma anche su quello della contemporaneità: i 900 anni sono infatti un ulteriore stimolo per riflettere sull’inclusione e il coinvolgimento dei cittadini più “giovani”, cioè di coloro che hanno meno familiarità, non solo con la storia ed il patrimonio culturale di Bologna, ma anche con i suoi servizi ed opportunità, perché sono nati o sono giunti in città recentemente.

LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA. Durante tutto il 2016 si svolgerà un calendario di appuntamenti che ha ricevuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e la cui organizzazione, con la supervisione di un Comitato Scientifico composto da studiosi dell’Università di Bologna, ha coinvolto ad ampio raggio le istituzioni della città – Università di Bologna, Archivio di Stato di Bologna, Istituzione Bologna Musei, Istituzione Biblioteche di Bologna,Fondazione Teatro Comunale di Bologna, Fondazione Cineteca di Bologna, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna.

Sarà un evento musicale a dare avvio alle celebrazioni, onorando così il titolo di Bologna Città della Musica Unesco: alla presenza di Virginio Merola, Sindaco di Bologna, il 7 febbraio verrà eseguita la IX Sinfonia di Beethoven dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, diretta da Michele Mariotti. Si entrerà poi nel vivo degli approfondimenti storici a partire dal 16 febbraio con l’avvio di un ciclo di dieci conferenze – nove delle quali per raccontare i novecento anni secolo per secolo e la decima per ragionare sul futuro della città – tenute da esperti, interrogati da giovani ricercatori, che andranno a approfondire la storia del governo cittadino dalle origini delle autonomie comunali ad oggi. Gli incontri si terranno nella Sala dello Stabat Mater della Biblioteca dell’Archiginnasio e sono a ingresso libero. A questo ciclo, si affiancano i sei seminari promossi da Urban Center Bologna, nell’Auditorium Enzo Biagi di Biblioteca Salaborsa  dedicati  ai  temi della storia dello sviluppo urbanistico della città.

Il 18 marzo, alla Biblioteca dell’Archiginnasio verrà presentata la mostra “Dieci  parole  per Bologna. Nove secoli di vita comunale”, che illustra le più importanti tappe, secolo per secolo, dell’evoluzione del Comune di Bologna, sia in campo politico e sociale, culturale ed economico,
attraverso documenti, libri e mappe conservati presso l’istituto. La mostra, organizzata dall’Istituzione Biblioteche di Bologna, è realizzata in collaborazione con l’Archivio Storico Comunale e la Fondazione GramscimEmilia-Romagna.
Lo stesso giorno, si aprirà presso i musei dell’Istituzione Bologna Musei una serie di esposizioni che si tradurranno in una grande mostra diffusa: in particolare, il Museo Civico  Medievale presenta Bologna 1116. Dalla Rocca Imperiale alla nascita del Comune, nella quale verranno esposti rari manufatti dei secoli XI, XII e XIII tra cui sculture, armi, oreficerie, codici  miniati e documenti, tra cui il Diploma di Enrico V, nell’originale rilegato nel celebre Registro Grosso.