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L'Occasione , sab 18/10/2025

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FINANZIAMENTO AI PARTITI: ABOLITO, MA DAL 2017 E PER MODO DI DIRE

FINANZIAMENTO AI PARTITI: ABOLITO, MA DAL 2017 E PER MODO DI DIRE
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I mass media di sinistra hanno speso la notizia così: abolito il finanziamento ai partiti. Il decreto, in realtà, era già un accordo delle larghe intese. Indagando si scopre che verrà tolto un 25%, poi un 50%, poi un 75%, per arrivare almeno al 2017 con tutti i partiti a pancia piena. Ma siccome quasi morirebbero si darà il modo agli italiani di decidere la loro sorte, con il famoso 2 per mille. E si potranno fare donazioni cospicue. Poi andrà a finire che si riorganizzeranno e magari otterranno di non pagare affitto, luce e gas. Quindi? A Roma fanno i furbi. Si doveva togliere da subito il finanziamento al 100%. Solo così gli italiani avrebbero tratto un sospiro di sollevo. La gente non ne può più di privilegi. E ci sono molte altre cose da fare. Secondo Grillo il decreto non basta. E dice: – Letta renda i soldi del Pd: 45 milioni. E non ha tutti i torti. I suoi grillini sganciano davvero. Rendono i soldi per il bene dello Stato. Arrabbiati anche i radicali. Sono più di trent’anni che dicono ai governanti che sono “ladri, imbroglioni, truffatori”. Erano i radicali che restituivano i soldi in piazza, poiché le facce di bronzo di tutti gli altri partiti hanno raggirato l’esito del referendum abrogativo. Praticamente i rimborsi sono stati anticostituzionali e un vero imbroglio. E mentre l’Italia langue, è alla fame, ecco che nel 2013 al Pd sono spettati 24,4 milioni, al Pdl 23,2, alla Lega 6,3, a Scelta Civica 2,5, a Sel 1,4. In tutto 2,5 miliardi i rimborsi erogati dal 1994 ad oggi, secondo la Corte dei Conti. Se non è una rapina questa, cos’è? Buffoni!