FERRARA: ECCO L’APP PER SCOPRIRE IL TERRITORIO
(Ferrara, 22/01/2022) – Nuova applicazione “Scopri Ferrara” a disposizione per valorizzare la città attraverso un itinerario multimediale che offre la possibilità di esplorare percorsi attraverso luoghi d’arte, storici, religiosi, fra ville, parchi, architetture del territorio ferrarese. L’iniziativa è stata presentata venerdì 21 gennaio 2022 nella sede del Laboratorio Aperto – ex Teatro Verdi (via Castelnuovo 10, Ferrara).
All’incontro di presentazione con i giornalisti sono intervenuti l’assessore comunale al Turismo e al Commercio Matteo Fornasini, Mary Minotti dell’Ufficio Turismo comunale, il dirigente dei Servizio Sistemi Informativi Massimo Poletti, la dirigente del Servizio Promozione del territorio Maria Teresa Pinna e Marco Velludo di Ett Solution – Laboratorio Aperto Ferrara.
“Questo nuovo dispositivo – ha spiegato l’assesore Matteo Fornasini – si inserisce in un più ampio progetto di digitalizzazione, finalizzato a valorizzare e dare visibilità alla nostra città, a disposizione degli operatori turistici e dei visitatori. Abbiamo già fatto un incontro con gli stakeholder del settore, con i quali abbiamo condiviso l’iniziativa, e convocato un tavolo sul Turismo. La app è semplice, di utilizzo intuitivo e può essere implementata con ulteriori percorsi e itinerari”.
Su questa iniziativa, l’assessore ai Servizi informatici e alle Politiche giovanili Micol Guerrini ha dichiarato: “Ringrazio tutti partner del laboratorio aperto ex teatro Verdi e gli uffici del Comune di Ferrara che hanno collaborato alla realizzazione di questa nuova app che ci permette di far crescere ulteriormente la nostra offerta turistico-culturale, mostrando ancora una volta come lo sviluppo delle tecnologie sia un valore aggiunto che guida i turisti e i cittadini nella scoperta o riscoperta di luoghi o contenuti poco visibili del nostro immenso patrimonio culturale.
Con l’esplosione del covid-19 sono cambiate le modalità in cui attrarre il turista che è sempre più attento alla sostenibilità, alla sicurezza e alla qualità dell’offerta presentatagli, più che alla quantità.
Anche grazie al digitale questa qualità può crescere, guardando al territorio in un’ottica globale che veda come protagonisti tutti gli attori del settore, favorendo lo sviluppo di una visione integrata, sviluppando competenze differenziate e all’avanguardia”.