Ecco il primo distributore di frutta made in Modena
Frutta del territorio distribuita da una macchina creata a pochi passi da Modena. Così, oltre alle prelibatezze della provincia, anche la meccanica che permette ai cittadini di assaporare e acquistare prodotti di qualità 24 ore al giorno, diventa a “chilometro zero”. Non solo: l’invenzione di Orville Zambelli rappresenta un unicum sul territorio regionale in cui l’ingegno modenese si unisce alla tutela delle eccellenze agricole portata avanti da Coldiretti con “Campagna amica”.
Martedì mattina erano in tanti al taglio del nastro del “nuovo” distributore di frutta fresca in via Newton, installato vicino alla polisportiva Corassori. E nei primi due giorni ciliege, duroni, albicocche e pesche (tra poco si aggiungeranno anche i meloni), tutte provenienti dall’azienda agricola Barbolini, hanno avuto diversi estimatori tanto da “costringere” l’ideatore e gestore della macchina «a ricaricarla due volte al giorno». In pratica la macchina «funziona come quelle per il caffè – spiega Federica Barozzi di Coldiretti – ma al suo interno al posto di merendine e alimenti vari ci sono cestini e cassette di frutta. Basta inserire le monete per avere cassette o cestini, nel caso delle ciliegie, con diverse quantità di frutta. Ogni stagione avrà i suoi frutti e stiamo pensando di introdurre anche degli ortaggi nel prossimo futuro. Noi, come Coldiretti, garantiamo la qualità del prodotto visto che arrivano da aziende iscritte a “Campagna amica” sottoposte a stretti vincoli».
Un’idea, quella del distributore, nata alcuni anni fa e sviluppata pienamente nel 2013 quando Orivelli Zambelli ha deciso di installare il prototipo a Ravarino, poco distante dalla propria abitazione. «L’idea è arrivata da un amico agricoltore che, preoccupato per la riduzione di mano d’opera nella filiera della vendita dei prodotti, mi chiedeva una soluzione. Così ho inventato questo distributore in cui, grazie alla temperatura compresa tra i quattro e gli zero gradi, mantiene inalterata la qualità e la freschezza del prodotto. Al suo interno ci sono dei vassoi su cui sono adagiate le cassette o i cestini (da mezzo chilo fino a sei, ndr). Una volta inserite le monete il vassoio porta al cliente frutta fresca come appena colta dall’albero».
E per il futuro il suo distributore potrebbe avere un ulteriore upgrade: «Stiamo lavorando a un altro prototipo per commercializzare prodotti più grandi come cocomeri e sacchi di patate. Per testarlo, come in precedenza, lo installeremo a Ravarino così da modificare eventuali errori». E nel futuro non c’è solo una modifica della “taglia” di frutta e verdura venduta ma anche di tipo: «Assieme a “Campagna amica” stiamo cercando di far entrare all’interno del distributore, che presto potrebbe essere affiancato da un secondo (entro la fine di luglio, ndr), prodotti anche coltivati fuori regione come le arance».
Frutta da fuori regione e
forse anche verdure. Ma Coldiretti punta anche a esportare l’idea in tutta la provincia e in regione: «Cercheremo di ampliare questo particolare servizio – spiega Barozzi – che a oggi è presente solo a Modena: magari entreremo anche nelle scuole garantendo così una merenda fresca e salutare».