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L'Occasione , mar 29/04/2025

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MODENA: RINVIATA LA MOSTRA DI WILLIE DOHERTY

MODENA: RINVIATA LA MOSTRA DI WILLIE DOHERTY
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(Modena, 06/11/2020) – A seguito del Dpcm del 4 novembre, che prevede la chiusura su tutto il territorio nazionale di musei e mostre, è stata rinviata a data da destinarsi l’apertura di WHERE / DOVE, prima personale dell’artista nordirlandese Willie Doherty (Derry, 1959) in un’istituzione italiana, che avrebbe dovuto aprire al pubblico questo sabato 7 novembre alla Palazzina dei Giardini di Modena. In attesa di sapere quando potrà essere riprogrammata l’apertura della mostra, co-prodotta da Fondazione Modena Arti Visive e National Museums Northern Ireland e realizzata con il sostegno del British Council nell’ambito della UK/Italy Season 2020, dal 12 al 16 novembre FMAV metterà a disposizione in modalità streaming e in anteprima mondiale il nuovo film Where / Dove di Willie Doherty che racconta da due diversi punti di vista il medesimo paesaggio di confine tra Irlanda e Irlanda del Nord, presentato come uno spazio ambiguo, malinconico e perennemente instabile, sospeso tra l’ombra del passato e il sogno del futuro.
Da questo sabato sarà inoltre disponibile sullo shop online di FMAV il catalogo della mostra, prima monografia in italiano/inglese dedicata all’opera dell’artista nord-irlandese (Franco Cosimo Panini, 2020). Willie Doherty è un artista noto a livello internazionale per il suo lavoro fotografico e videoinstallativo, che ha avuto origine nella sua personale esperienza del conflitto nordirlandese vissuta a Derry, sua città natale. Situata all’estremità occidentale dell’Europa, al confine tra Regno Unito e Irlanda, Derry è un luogo dove la complessità storica e politica ha modellato l’esperienza fisica e psicologica del paesaggio. Doherty affronta, in modo particolarmente acuto e tagliente, temi inerenti l’eredità del colonialismo e del conflitto e le linee di frattura, tanto reali quanto percepite, che dividono gli individui e le comunità. Il suo uso del paesaggio per evocare un senso di instabilità e incertezza, attraverso una complessa stratificazione di riferimenti, è uno degli aspetti più dirompenti della sua pratica. Doherty utilizza questo genere artistico per esplorare la persistenza dei traumi individuali e collettivi e le ripercussioni sul presente. Più recentemente, l’artista ha esteso il suo sguardo ad altre aree geografiche contestate, come il confine tra Stati Uniti e Messico, dove l’innalzamento condotto in modo sistematico di un muro crea un’illusione di controllo, strumentalizzando e rinsaldando una falsa sensazione di forza e sicurezza.