STRADE. Al Museo si intrecciano le strade del mondo
La mostra, visitabile fino all’8 giugno 2014, è allestita in una delle nuove sale di recente acquisizione del Museo civico d’Arte di Modena, la Sala Boni. La sinergia fra interviste, slide show, postazioni audio e multimediali, testimonianze originali dei partecipanti, installazioni e oggetti delle raccolte del Museo consente al visitatore di comprendere il senso di un percorso partecipato
15 dicembre 2013 – 8 giugno 2014
Museo Civico, Sala Boni
La mostra, l’agenda, il calendario, gli eventi
Le STRADE, dalle quali la terra viene percorsa, modellata, unita o separata, sono il tema su cui il Museo ha lavorato fin dal 2012 con un gruppo di cittadini modenesi composto da uomini e donne provenienti da quattro continenti per proseguire il dialogo iniziato con Choose the Piece (2009) e continuato con This Land is your Land (2011). Il nuovo progetto interculturale ha avuto come output finale la mostra accompagnata da un’agenda /catalogo e sarà seguita da una serie di eventi.
Ingresso gratuito
Orario: da martedì a venerdì: ore 9-12; sabato, domenica e festivi: ore 10-13 e 15-18
(chiuso il lunedì, le mattine del 25 dicembre e 1 gennaio e i pomeriggi del 24 e 31 dicembre).
Info Musei Civici -+39 059 203 3100/3125
Il dialogo si è sviluppato a partire dalle STRADE rappresentate e suggerite da materiali esposti in museo o da antichi luoghi della città e del territorio modenese: dalla strada recentemente scoperta al parco Novi Sad, ai percorsi dei pellegrini etruschi lungo i valichi dell’Appennino, dalla “via dell’ambra” alle rotte percorse dagli esploratori modenesi nell’800 o evocate dai materiali della raccolta del lavoro contadino e artigiano di Villa Sorra.
Dai numerosi incontri sono emerse storie, ricordi, e testimonianze da mondi lontani: nessuna di queste si propone di esaurire le problematiche che affronta, ma semplicemente di suggerire sguardi diversi e plurali con cui osservare la strada.
I partecipanti Il Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena, custode delle memorie del proprio territorio, e la Casa delle Culture, punto di raccolta di storie di “altre terre” mettono in gioco la propria vocazione ed esperienza per offrire spunti e stimoli ad una riflessione corale che vede coinvolti anche docenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
I partecipanti al progetto sono nel medesimo tempo cittadini modenesi e portatori ciascuno di una cultura diversa. Sono figure di riferimento nell’ambito della propria comunità di appartenenza e il loro coinvolgimento si basa sulla consapevolezza delle ricadute positive che un’iniziativa di questo tipo può generare in termini di armonia sociale e sviluppo del dialogo interculturale.
Attraverso le testimonianze raccolte, partecipate e discusse all’interno del gruppo, è stato possibile congiungere idealmente le strade di Argentina, Congo, Albania, Marocco, Colombia, Romania, Russia, Turchia, Ucraina, Filippine, Perù, Togo, Camerun, Costa D’Avorio, Bangladesh.