(Modena, 24/01/2020) – Tredici punti in sei partite, con alcuni scalpi eccellenti in trasferta su campi come Trieste e Padova (e la sconfitta di misura a Vicenza), non possono essere casuali. Con l’avvento di Michele Mignani in panchina il Modena sembra aver trovato equilibrio e tranquillità. Lo ha ammesso anche Carlo Ferrario, reduce dal primo gol in campionato contro il Padova. Un gol che ha un peso specifico ben superiore ai tre punti portati in cascina. Non solo per l’attaccante milanese, ma per tutto il Modena che si approccia alle prossime quattro partite con l’ambizione di fare un ulteriore “step” in classifica. Si comincia dal derby contro l’Imolese in programma domenica 26 gennaio al Braglia (fischio d’inizio alle ore 17.30). A Imola, durante la pausa invernale si sono rinforzati inserendo nel “motore” di Atzori due attaccanti di esperienza come Andrea Ferretti e Davide Chinellato. Partita quindi da non sottovalutare a dispetto di una classifica che inchioda la squadra del Santerno al 18esimo posto con soli 17 punti. Sulla carta ben più probante il match successivo sul campo della Feralpi Salò, una delle “delusioni” del girone di andata. Partita con ambizioni di alta classifica, la squadra allenata da mister Sottili non ha mai trovato quella continuità di risultati necessaria a scalare la graduatoria. Resta una rosa di tutto rispetto con la stella di Andrea Caracciolo a brillare nel centro dell’attacco. Si torna al Braglia domenica 9 febbraio per affrontare un’altra squadra di metà classifica, la Sambenedettese allenata dall’ex giocatore della Juventus Paolo Montero. I marchigiani sono nella bufera dopo l’inopinata sconfitta interna nel derby contro la Vis Pesaro. Iacopo Cernigoi, Federico Angiulli e Francesco Grandolfo i giocatori più pericolosi. Il poker si conclude in casa dell’ultima della classe, il Rimini di mister Colella uscito rivoluzionato dal mercato invernale. Quattro partite sulla carta alla porta del Modena per capire se questa squadra può ambire a qualcosa di più del centro classifica.