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L'Occasione , ven 29/03/2024

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MODENA: UN WEEK END COL FESTIVAL “PERIFERICO”

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(Modena, 23/05/2018) – Cosa accade quando si passa da una logica individuale a una collettiva, quando si costruisce, anche se temporaneamente, un “noi”? Quale valore politico ha l’esperienza di un festival artistico in dialogo con i temi della rigenerazione urbana, come momento in grado di aggregare corpi, visioni, affetti in uno stesso luogo per un tempo limitato? A queste domande, e ad altre, cerca nuovamente risposte il Festival “Periferico” a cura di Amigdala, con epicentro delle attività all’Ovestlab di via Nicolò Biondo, 86 a Modena, nel cuore del Villaggio Artigiano Modena Ovest, il primo creato in Italia.
La decima edizione, dal titolo “Insolente”, si svolge dal 25 al 27 maggio, per il terzo anno, tra le officine in disuso e le imprese del Villaggio Artigiano di Modena Ovest che, nato nel 1953 da una coraggiosa intuizione politica, primo in Italia, tra campagna e città teneva insieme vita e lavoro, saper fare manuale e impresa, filiera produttiva e appartenenza di comunità.
“Quella di Periferico – dice l’assessore alla cultura del Comune di Modena Gianpietro Cavazzaè una esperienza che può essere preziosa di sperimentazioni sociali, relazioni e conoscenza attraverso diversi linguaggi dell’arte e percorsi di pensiero fuori dalle autostrade dei luoghi comuni e del pensiero dominante. Cultura è anche questo, ed è importante che svolga questa funzione sociale e ‘contamini’ i diversi ambiti del vivere, produrre, consumare, con sensibilità per il dialogo”.
Nel 2016 Amigdala ha avviato un progetto triennale che si sviluppa proprio attorno a questa storica area della città, dove l’associazione ha aperto OvestLab, uno spazio di riflessione e produzione collettiva sul futuro del quartiere, una “fabbrica civica” situata in una ex officina artigiana. Nel corso del suo primo anno di attività, OvestLab ha lavorato trasversalmente sulla ricostruzione di legami comunitari, su interventi di arte pubblica, sullo sviluppo di prototipi progettuali all’incrocio tra urbanistica, co-design, apprendimento mutuale, editoria ed economia civica, in rete con altre “fabbriche civiche” europee del network CivicWise: “Periferico 2018 nasce a partire da questa continuità – spiegano gli organizzatori – e si fonda attorno alla comunità che in questi mesi si è riunita a OvestLab, indagando il tema della relazione, sperimentando per alcuni giorni modelli di co-abitazione e di costruzione di visioni collettive, connessa a modi artistici votati alla relazione e alla riappropriazione in termini estetici di esperienze affettive e di rapporto con i luoghi”.
Periferico 2018 è costruito come un laboratorio a cielo aperto, dove artisti provenienti dall’Italia e dall’Europa sono chiamati a “mettersi all’opera” assieme alla comunità per produrre spettacoli, performance, opere musicali e installazioni che entrano in dialogo con il territorio, operando come detonatori di linguaggio e creando spazi pubblici temporanei all’interno degli spazi privati del Villaggio. Molti saranno anche parallelamente gli spazi di riflessione grazie alla partecipazione di ospiti che si occupano a vario titolo dei temi della rigenerazione urbana e dell’innovazione sociale.