MEDOLLA: IL 1 APRILE MINGARDI IN CONCERTO AL TEATRO “FACCHINI”
(Medolla, 28/03/2022) – Medolla entra a far parte per la prima volta della vasta mappa geografica toccata dai concerti di “Crossroads”, il festival itinerante regionale organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. Venerdì 1 aprile (inizio alle ore 21) il Teatro Facchini ospiterà il concerto di un’icona del rhythm & blues italiano, il cantante Andrea Mingardi. Il suo spettacolo “… E allora jazz” vedrà la partecipazione di fidati musicisti: Emanuela Cortesi (voce), Teo Ciavarella (pianoforte), Maurizio Tirelli (tastiere, synth), Sandro Comini (trombone), Felice Del Gaudio (contrabbasso) e Lele Barbieri (batteria). Il concerto è realizzato in collaborazione con la Fondazione Scuola di Musica Carlo e Guglielmo Andreoli dell’Unione Comuni Modenesi dell’Area Nord con il patrocinio del Comune di Medolla. Biglietti: prezzo intero euro 15; ridotto under 13.
Nato a Bologna nel 1940, Andrea Mingardi è una delle principali figure della musica pop e del cantautorato emiliani. Dal rock and roll degli anni adolescenziali al debutto su 45 giri nel 1962 all’ingresso, nello stesso anno, nella Rheno Jazz Gang (il cui clarinettista è Pupi Avati), Mingardi trova presto la sua vocazione: è il rhythm & blues, che diventa l’ossatura musicale dei suoi gruppi per i decenni a venire. Ottiene poi notevole successo anche con canzoni in dialetto, che strizzano l’occhio al genere demenziale, ma sempre venate di funky e blues. Nel 2006 inizia una fruttuosa collaborazione con Mina (ma non vanno tralasciate altre sue importanti ‘connessioni’ musicali: con Adriano Celentano, Lucio Dalla, Gianni Morandi, Ornella Vanoni, gli Stadio, Franco Califano, José Feliciano, i Blues Brothers). Mingardi è anche tra i fondatori della Nazionale cantanti.
“Mi sono accorto che tutti i generi che da ragazzo mi hanno preso il cuore e spinto a buttarmi nel mondo della musica [oggi] sono rari o assenti. Come non contassero più. E invece contano nella mia storia e… nella storia”. Parole di Mingardi, che spiegano alla perfezione il suo ritorno alle origini, per riportare sotto i riflettori quel repertorio che ha alimentato la sua passione musicale. Ed ecco servito “… E allora jazz”, che vede Mingardi alle prese con il Great American Songbook, seguendo le orme di altri suoi memorabili interpreti (Frank Sinatra, Nat King Cole, Ella Fitzgerald, Tony Bennett…).