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L'Occasione , mar 17/06/2025

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All’Università Bologna, obbligatorio il primo corso per insegnare il rispetto verso le donne

All’Università Bologna, obbligatorio il primo corso per insegnare il rispetto verso le donne
L'occasione Annunci

15 lezioni indirizzate agli studenti di filosofia dell’Alma Mater che hanno l’obbiettivo di insegnare agli studenti il rispetto della persona, dei diritti umani e soprattutto, della donna. Trenta ore complessive inserite nel piano di studi con frequenza necessaria per ottenere l’attestato di partecipazione e conseguire la laurea. Presentato durante la giornata mondiale contro la violenza sulle donne e già ha riscosso grande successo. Primo e unico nel suo genere, è stato ideato dalle docenti Annarita Angelini e Valeria Babini con la speranza di dare maggiore tattenzione a questo problema che in Italia, si stima, arrivi a contare 6.743.000 vittime di un’età compresa tra i 16 e i 70 anni, 2403 i casi segnalati nella sola Emilia Romagna tra il 1 gennaio e il 31 ottobre 2013. Verranno analizzati i vari fattori – psicologici, sociologici, storici e linguistici – che incidono sul terribile fenomeno della violenza sulle donne. Il corso ha destato l’apprezzamento della presidente della Camera, Laura Boldrini, e del ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, entrambe firmatarie di una lettera che riconosce l’aspetto “avanguardistico” dell’iniziativa. Agli incontri, parteciperanno numerosi ospiti, da Remo Bodei alla scrittrice Dacia Maraini, Adriano Prosperi, Marianna Bolko, Marco Balboni e Milli Virgilio con cui si cercherà di analizzare ogni aspetto di questo tema. Molti sono stati gli ostacoli per la realizzazione del progetto, tra cui, quello economico, superato grazie alla Msd Italia, l’azienda farmaceutica che ha deciso di sponsorizzare il seminario universitario, permettendo perlomeno di rimborsare i viaggi ai relatori.