BOLOGNA: PORTICI CANDIDATI PER IL “PATRIMONIO UNESCO”
(Bologna, 02/03/2021) – La candidatura dei Portici di Bologna alla Lista del “Patrimonio Mondiale Unesco” si arricchisce e allarga il suo perimetro, includendo al suo interno altri elementi di grande importanza e interesse storico, architettonico e artistico. Il nuovo volto della candidatura è il risultato della lunga e approfondita fase di confronto aperta a seguito della visita in città, a fine settembre del 2020, dell’architetto Olivier Poisson, ispettore inviato da “Icomos”, organismo consultivo dell’Unesco per tutti gli aspetti che riguardano il patrimonio culturale e la sua conservazione. Il colloquio
Il lavoro corale ha permesso di fornire agli esperti di “Icomos” gli approfondimenti necessari per rispondere alle richieste del World Heritage Committee Unesco, che avrà il compito di decidere se iscrivere o meno il sito candidato. Nell’ambito di questo confronto è emersa la possibilità di rivedere i perimetri delle dodici componenti del sito, consentendo così di includere al loro interno molti altri elementi di grande importanza ed interesse, che contribuiscono ad arricchire la proposta di candidatura e a rafforzarla. Tra gli elementi aggiunti figurano il palazzo della Mercanzia, il Santuario di Santa Maria del Baraccano, il sistema delle Piazze (Maggiore, Re Enzo e Nettuno), il tratto di pianura del portico di San Luca fino all’Arco Bonaccorsi, la Pinacoteca Nazionale, la parte monumentale del Cimitero della Certosa e il portico degli Alemanni.
“Consideriamo questa revisione dei perimetri un’ottima opportunità per l’intera città, in quanto consentirà di definire ‘patrimonio dell’Umanità’ contesti più ampi e di grande valore culturale”, afferma nella lettera inviata alla Cabina di Regia la vicesindaca di Bologna Valentina Orioli, delegata al progetto della candidatura dei Portici a sito Unesco.





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