(Bologna, 30/05/2020) – Nella giornata di venerdì 29 maggio, il movimento studentesco Azione Universitaria, con i rappresentanti nelle facoltà, facendosi portatore delle istanze di tutti gli studenti, ha manifestato di fronte alla regione Emilia Romagna dopo non essere stata ascoltata dall’assessore Salomoni, assessore all’Istruzione.
“Le è stato chiesto un semplice incontro web per parlare delle esigenze dei nostri studenti, ma l’incontro è stato negato – dice Stefano Cavedagna (Fratelli d’Italia) – I nostri giovani hanno chiesto a gran voce tutele per i fuorisede, per gli affitti e per gli abbonamenti del trasporto locale, su ferro e su gomme, Tper in particolare, a fronte della crisi pandemica, che causerà evidenti problemi ai nostri studenti ed ai fuorisede che popolano, a decine di migliaia ogni anno, la nostra regione. Non solo non sono stati ricevuti i nostri ragazzi, ma queste richieste sembrano non essere state accolte. Noi di Fratelli d’Italia, con i nostri consiglieri di Regione Emilia Romagna, sosteniamo le loro istanze e faremo in modo di portare queste proposte alla Giunta regionale ed al Consiglio. Si aspetta una diminuzione del 20% degli iscritti negli atenei regionali per l’anno prossimo, inoltre molti studenti fuorisede non torneranno in regione per frequentare le lezioni, vista l’introduzione della dinamica “mista” online e in presenza. Questo causerà un danno enorme alla Città e a tutto l’indotto derivante dagli affitti e dai consumi degli studenti, al quale bisogna porre rimedi. Per il bene degli studenti e per il bene di Bologna. Siamo pertanto accanto ai nostri studenti ed ai ragazzi di Azione Universitaria in questa battaglia.